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Lo stendardo è stato creato in Italia per il pellegrinaggio in Terra Santa del 2019 su iniziativa di Mariangela, allora pastora, e ci accompagna nei momenti salienti della nostra vita di preghiera come Sentinelle.

Pellegrinaggi, capitoli, adorazioni...

Alzate il vessillo: un segno visibile per tutti e un punto di raccolta nel nome di Dio, e celebrate la sua gloria nei termini più alti possibili.

La reliquia di Santa Mariam

L'umiltà è felice di essere nulla

L'umiltà è felice di essere nulla

L'umiltà non si stanca mai

L'umiltà non si stanca mai

L'umiltà non si attacca a nulla

L'umiltà non si attacca a nulla

L'umiltà è felice ovunque

L'umiltà è felice ovunque

L'umiltà si accontenta di tutto

L'umiltà si accontenta di tutto

La reliquia è stata donata dal monastero carmelitano di Betlemme per il pellegrinaggio delle Sentinelle in Terra Santa nel 2019. È stata affidata a fra Daniel Marie, che la custodisce nel convento francescano di Bruxelles.

Ognuno dei Presìdi presenti al pellegrinaggio è stato rivestito dello scapolare di Santa Mariam e benedetto da Fr. Daniel Marie, il nostro consigliere spirituale.

Santa Mariam, nativa della Galilea, si considerava il "piccolo nulla" perché, diceva, "l'umiltà è felice di essere un nulla, non si attacca a nulla, non si stanca mai di nulla. È contenta, felice, ovunque felice, soddisfatta di tutto... Beati i piccoli".

Questa è la fonte del suo abbandono e la porta a penetrare nelle profondità insondabili della misericordia divina, dove trova la sua gioia.

Anche i Presìdi attingono a questa gioia quando pregano e agiscono sotto l'occhio vigile di Dio.

Le lettere di frère Daniel Marie ai Presìdi

saint-joseph

Estratti :

Il cammino verso la Pasqua è aperto per noi. Passa attraverso la croce, con Gesù, con Maria. Ma tu, sentinella della Sacra Famiglia, potresti giustamente pensare: "Beh, a questo punto manca qualcuno nella Sacra Famiglia: San Giuseppe!
(...)

I chiodi e il martello. Un tempo per tenerli, un tempo per sopportarli. Per tutti. Nella Sacra Famiglia abbiamo avuto la stessa Passione: la Passione di realizzare il progetto di Dio, dolorosamente, coraggiosamente, gioiosamente; la Passione di inchiodare alla croce le opere delle tenebre, la Passione di un lavoro ben fatto con legno, sudore e sangue, prima della gioia inaudita. La Passione l'ho vissuta sulla terra quando ho dovuto lasciare la mia famiglia, troppo presto per un uomo, quando ho lasciato il posto al Padre perché Gesù, fatto uomo per mia cura e per Grazia, potesse rivolgere il suo sguardo solo a Lui. La mia Passione, come quella di Gesù e di Maria, mia tenera sposa, è una Passione di obbedienza amorosa.

Ho visto la Via Crucis di Gesù dal cielo; sì, e anche se mi è stato dato un posto speciale lì, per pura bontà del Signore, ho sofferto come lui, con il suo corpo schiacciato e il suo cuore aperto, come quello di Maria che allora non potevo consolare. Chi può parlare della compassione dei padri? La compassione di Maria, la vostra, donne, è visibile, lacerante quanto forte e dignitosa, regale. La nostra è nascosta. Nel silenzio della crescita, ho preparato il legno della croce per le mani umane, per il corpo umano; e il nostro Padre celeste lo ha sostenuto con le sue mani invisibili, sul Golgota, nella divina umanità del Figlio. Eravamo invisibili anche per Gesù, mentre pronunciava il suo grido di abbandono e di fiducia, il grido di tutti noi, prima dell'Alleluia: "Eli!
(...)

Grazie, San Giuseppe. Gli SDLSF sanno che sei così presente, in questo tempo in cui stai diminuendo, ancora più nascosto. Stanno anche conoscendo il tuo cuore umano, come Santa Famiglia, come famiglie sante, affinché insieme possiamo andare verso il Passaggio in cui "Tutto è compiuto".
(...)

Lui è sempre lì, discreto: vivete con lui; ma potete anche chiamarlo a intercedere per voi e a interagire con voi, come nella Sacra Famiglia, mettendo Gesù al centro della vostra vita.

Sulla via della croce e della gioia, con San Giuseppe, andate avanti e cantate!